Elettricità, 300 milioni per il nuovo collegamento tra Italia e Sardegna

Data pubblicazione: Nov 03, 2011 2:35:57 PM

La Banca europea per gli Investimenti partecipa con un prestito al finanziamento del progetto Sapei per la realizzazione di un cavo sottomarino lungo 420 km. L’opera darà più sicurezza alla rete interna e consentirà di esportare l’energia eolica

CAGLIARI – Un lunghissimo cavo sottomarino che collega direttamente alla Penisola e che permetterà alla Sardegna di avere una rete elettrica molto più stabile e sicura. È il progetto Sapei (Sardegna/Penisola Italiana) della Terna - Rete Elettrica Nazionale S.p.A a cui la Banca europea per gli Investimenti partecipa con un prestito di 300 milioni di euro. Il cavo elettrico avrà una potenza di 1000 MW e sarà composto da una sezione sottomarina di 420 km e da due tratte terrestri di breve lunghezza, collegate a due stazioni di conversione.

L’opera completa potrà vantare due primati. Uno riguarda la profondità del cavo in corrente continua, che raggiunge i 1.600 m nel punto massimo, superando il record di 1.000 m di quello Italia-Grecia, sempre realizzato da Terna e finanziato in parte dalla Bei. Il secondo è invece la lunghezza del cavo: 420 km, uno dei più lunghi mai realizzati. Sapei prenderà il posto dell'elettrodotto in corrente continua Sacoi operante tra la Sardegna, la Corsica e l'Italia e servirà a favorire lo sviluppo dell'energia eolica nell’Isola. Il nuovo cavo garantirà maggiore sicurezza della rete elettrica sarda e consentirà la trasmissione di produzione elettrica derivante dall'energia eolica verso il continente.

Sapei è uno dei progetti prioritari d'interesse comune (reti transeuropee) dell'Unione Europea e soddisfa due obiettivi fondamentali comunitari e di politica energetica della Bei: assicurare l'uso efficiente di un'importante fonte energetica rinnovabile, e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento interno.