Fonti Rinnovabili: un impulso all'occupazione

Data pubblicazione: Nov 09, 2009 6:44:15 AM

Le politiche di supporto all'uso di fonti di energia rinnovabile sono in grado di dare una significativa spinta all'economia e al numero di posti di lavoro nell'UE. A sostenerlo un studio commissionato dalla Commissione Europea - Direzione Generale Energia e Trasporti. Lo studio rileva che le fonti di energia rinnovabile potranno generare ricchezza e lavoro nell'UE principalmente con due scenari chiave: le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili attualmente gia' in vigore (scenario BAU - Business as Usual) prevedono una percentuale di energia rinnovabile pari al 14% del consumo complessivo di energia entro l'anno 2020, e pari al 17% entro il 2030 con un incremento dell'occupazione nel settore delle energie rinnovabili nell'EU-27 di circa 2,3 milioni di posti di lavoro. Il secondo scenario prevede un maggior sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili (scenario ADP - Accelerated Deployment Policies), che condurra' ad una percentuale di energia rinnovabile del 20% nel 2020, e del 30% nel 2030 con un incremento dell'occupazione di circa 2,8 milioni di posti di lavoro. Il raggiungimento di questi obiettivi, inoltre, produrrebbe un incremento del prodotto interno lordo europeo dello 0,24%. Paragonato ad un terzo ipotetico scenario (quello dello stop alle politiche di supporto), infine, l'incremento netto di posti di lavoro ammonterebbe solamente ad una cifra compresa tra i 128.000 e i 656.000 posti. Contributi significativi al raggiungimento dell'obiettivo dell'UE sono attesi soprattutto dai settori dell'elettricita' e del riscaldamento, nei quali si prevede un'importante crescita nell'uso delle fonti rinnovabili. Nello scenario ADP, si stima che entro il 2020, il 34,6% della domanda complessiva di elettricita' possa provenire da fonti rinnovabili (fino al 50% entro il 2030). Obiettivi realistici solo a patto che siano effettuati ulteriori investimenti nelle nuove tecnologie, come il settore eolico offshore, l'energia solare concentrata e il fotovoltaico. La rilevanza economica dell'industria sulle energie rinnovabili, poi, varia fortemente tra gli Stati membri dell'UE. In termini di impatto economico, la Germania occupa, infatti, la prima posizione con la piu' larga quota di spese legate alle fonti rinnovabili e con 320.000 lavoratori, che corrispondono a circa un quarto del totale. I due obiettivi della diffusione delle risorse energetiche rinnovabili restano la riduzione delle emissioni di CO2 (e di altre emissioni ad impatto ambientale) e la garanzia dei rifornimenti, al fine di ridurre la dipendenza dal carburante fossile importato. Questi due obiettivi dovranno essere raggiunti insieme al terzo: la sostenibilita' economica.

Fonte: ANSA