Scheda di sintesi

Data pubblicazione: Dec 17, 2009 10:54:31 PM

Titolo del progetto:

Ottana Energy Hub, la Provincia di Nuoro diventa il Terzo Polo Energetico della Sardegna

Obiettivo:

attuazione del Piano Energetico Provinciale, realizzazione di un sistema di Fonti Rinnovabili “in rete” per la protezione dell’occupazione e l’abbattimento dei costi energetici finalizzato all’aumento della competitività delle aree industriali ed alla riduzione dei costi delle per le famiglie. Valorizzazione delle aree industriali, aumento della performance ambientale, integrazione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) nei contesti urbani e formalizzazione dei modelli energetici per le attività rurali. Riduzione dei costi energetici finalizzata al miglior trattamento dei rifiuti: sostegno al ciclo produttivo delle materie prime seconde. Integrazione nel dipolo di coordinamento Ottana-Macomer delle migliori tecnologie per la produzione di energia da FER. Pianificazione industriale orientata al posizionamento di aziende di manifattura per l’impiantistica adottata nelle Fonti Energetiche Rinnovabili.

Metodologia e procedura:

zonazione di dettaglio del territorio in esame, individuazione di tutte le macroaree da destinare all’installazione di impianti fotovoltaici, eolici e microelici, solare termico e termodinamico, superfici agricole per la posa di coltivazioni dedicate alla realizzazione di impianti a biomassa. Individuazione delle tecnologie più idonee e definizione del “modulo energetico” per la semplificazione delle procedure di valutazione delle proposte dei privati. Definizione di un Piano Energetico Attuativo (PEA). Attivazione di uno sportello di consulenza per le aziende e per i cittadini, formalizzazione della struttura dell’agenzia per l’energia. Estensione dell’applicazione delle metodologie alle aree industriali della limitrofa Provincia dell’Ogliastra.

In provincia di Nuoro ed Ogliastra sono insediate  8 aree produttive industriali (compreso il distretto dei marmi di Orosei) per un totale di circa 3197 ettari di superficie con 496 aziende insediate e 5892 addetti. Tale superficie (che non ricomprende i PIP) è pari al 15,4%% del totale delle superfici regionali destinate ad aree industriali comprese  artigianali e PIP. Attualmente circa il 60% della superficie risulta non produttiva (attività dismesse, o inattive, lotti liberi, aree non urbanizzate, pertinenze e reliquati)