1000 ed oltre distributori di metano per autotrazione

Data pubblicazione: Feb 18, 2014 4:15:9 PM

Con l’apertura di due nuovi impianti per la distribuzione di metano a Udine e Misilmeri (comune vicino Palermo), il totale delle strutture di questo tipo è arrivata a superare quota 1.000, facendo diventare l’Italia il primo paese in Europa per numero di stazioni di rifornimento a gas.

Il primato va di pari passo con la crescente diffusione delle auto a metano, tanto che sulle strade italiane sono circa 750.000 i veicoli di questo tipo in circolazione. I vantaggi del gas naturale come carburante per autotrazione hanno convinto moltissimi automobilisti, sia grazie ai vantaggi in termini di costi di mantenimento che per quanto riguarda l’impatto ambientale.

Le stime parlano infatti di un abbassamento dei consumi del 70% rispetto ai modelli a benzina, mentre le emissioni calano del 52%. Secondo Nicola Ventura di Ecomotori.net:

Un traguardo storico ed importantissimo che sottolinea l’impegno di tutta la filiera del metano per autotrazione, anche se restano ancora molti gli aspetti delle rete che devono essere migliorati. Una semplice rilevazione geografica mette in evidenza ancora notevoli differenze tra le regioni. In alcune come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, si supera il centinaio di distributori, mentre altre ne hanno ancora pochissimi rendendo di fatto difficile la diffusione della cultura del metano per autotrazione.

La distribuzione disomogenea degli impianti resta uno dei problemi più grossi per una diffusione capillare dei mezzi a metano, ma ugualmente importante è la mancanza di servizi “self service“, al momento limitati per legge solamente ai distributori di benzina e diesel.

Sotto questo aspetto si registrano segnali incoraggianti dalle Autorità, con gli ultimi dettagli da mettere a punto prima che il Decreto Interministeriale che apre al rifornimento a gas “fai da te” e al biometano diventi effettivo.

I vantaggi di questa novità saranno duplici, perché oltre a favorire una maggiore flessibilità per tutti gli automobilisti che hanno puntato sulle auto a metano, si darà uno stimolo alle aziende agricole, le quali potrebbero utilizzare gli scarti di origine animale e vegetale per la produzione di biocarburante, traendo beneficio da un giro d’affari in crescita e potenzialmente molto interessante.