Impianto solare termico di Rebibbia

E’ stato inaugurato, con un convegno di presentazione, l’impianto solare termico realizzato presso la Casa di reclusione di Rebibbia, al cui progetto ha collaborato il Cirps-Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della Sapienza.

Al convegno hanno partecipato Stefano Ricca, direttore del carcere CR Rebibbia, Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Bruno Agricola, direttore generale per la salvaguardia ambientale presso il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Vincenzo Tricarico, responsabile per il ministero della Giustizia per la solarizzazione dei penitenziari, Andrea Micangeli, Vincenzo Naso e Daniele Pulcini del Cirps-Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della Sapienza, Roberto Salustri della cooperativa Reseda e i rappresentanti dei detenuti che hanno illustrato la fase realizzativa e esecutiva del lavoro.

L’impianto della Casa di reclusione di Rebibbia e’ stato istallato nell’ambito del Programma nazionale di solarizzazione degli istituti penitenziari che ha come obiettivo la solarizzazione di 15 istituti penitenziari in tutta Italia, da realizzarsi in cinque anni attraverso 5000 metri quadrati di pannelli solari termici.

Il programma, al quale il Cirps collabora con attività di tutoraggio, prevede il coinvolgimento attivo dei detenuti stessi per la gestione degli impianti, tramite corsi di formazione professionale, e rappresenta quindi un’opportunità di professionalizzazione e di avviamento di attività imprenditoriale nel comparto del solare termico.

La realizzazione di questi impianti e l’esperimento di autoproduzione di collettori solari avviato nel carcere di Rebibbia ha recentemente permesso di mettere a disposizione dei campi di accoglienza aquilani pi๠di 70 mq di collettori solari costruiti dai detenuti.