NARBOLIA. Parco fotovoltaico e critiche
Data pubblicazione: Aug 08, 2009 10:53:35 PM
Fotovoltaico «Ecco tutti i benefici del mega impianto» - Sabato 13 giugno 2009
Il progetto è contestato dal Comune e bloccato dalla Regione.
A Narbolia l'idea di realizzare un parco fotovoltaico esteso più di ottanta ettari ha suscitato discussioni e anche polemiche. Soprattutto per quanto riguarda i permessi e la dismissione delle grandi serre sulle quali dovrebbero essere piazzati i pannelli solari in grado di produrre una quantità di energia sufficiente per alimentare venti paesi. L'ufficio tecnico comunale ha sollevato le prime obiezioni sull'intervento, poi l'assessorato regionale all'Ambiente ha imposto di bloccare tutte le autorizzazioni. E ora dicono la loro anche i rappresentanti della EnerVitaBio, la società di Ravenna che ha pensato di realizzare la grande centrale a luce solare. «Nessuno ha parlato degli aspetti positivi del nostro progetto: i vantaggi e i benefici sono stati trascurati da tutti - sottolinea l'amministratore Paolo Magnani - Il primo aspetto da far conoscere è la ricaduta ambientale dell'iniziativa: con l'entrata in funzione delle serre fotovoltaiche si eviterà l'emissione annuale di circa ventunmila tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera».
Poi c'è la questione delle assunzioni. «Per un periodo di lungo termine come quello previsto nel nostro progetto sarà possibile far lavorare non meno di venticinque persone, arrivando anche a punte di trenta addetti - precisa Magnani - A questo discorso ovviamente vanno aggiunte diverse considerazioni sugli aspetti ambientali legati allo sfruttamento delle energie rinnovabili, senza trascurare che grazie alle serre partirebbe una nuova attività agricola specializzata che aiuterebbe la Sardegna a soddisfare il fabbisogno annuale di verdure».
chiedere la valutazione d'impatto ambientale. ( n. p. )
Per realizzare il grande parco la società di Ravenna ha ottenuto dai contadini di Narbolia e dintorni la disponibilità di un'area di circa ottanta ettari. In questi terreni dovrebbero essere realizzate le grandi serre che sarebbero sfruttate per la coltivazione di aloe, asparagi e pomodori. E sulle coperture dovrebbero essere piazzati i pannelli solari. Quando il progetto è arrivato al Suap del Comune sono sorte le prime perplessità, perché il Piano paesaggistico regionale non detta le regole sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici in zona agricola. Per questo è stata convocata una conferenza di servizi e ora la Regione ha chiesto di fermare subito l'iter delle concessioni, in attesa di verificare se sia necessario richiedere la valutazione d'impatto ambientale. ( n. p. )