Energia dalle onde anche a Venezia. Il sistema Giant
Data pubblicazione: Nov 15, 2011 2:10:45 PM
12 novembre 2011. Anche a Venezia il moto ondoso può dare un contributo alla produzione di energia elettrica rinnovabile e a bassissimo costo. Nella città lagunare è in corso un esperimento i cui risultati saranno disponibili l’estate prossima. Se n’è parlato a Rimini durante Ecomondo nel corso della quale il comune di Venezia ha illustrato tre sistemi per produrre energia elettrica grazie al moto ondoso, sia di quelle naturali del mare, sia da quelle generate dalle imbarcazioni a motore. Per sfruttare quelle marina si utilizza Giant, una struttura capace di immagazzinare e produrre 12mila kWh l'anno. È in programma anche una sperimentazione con il sistema Wem, in grado di produrre 35mila kWh all'anno. Nel canale della Giudecca è inoltre già presente un mini Giant che sfrutta il moto ondoso di rimbalzo sulle rive.
Come funziona il sistema Giant, Generatore integrato autonomo non tradizionale
Il progetto nasce per usare le onde del mare per produrre elettricità, idrogeno a basso costo, acqua desalinizzata/acqua calda ed eliminare la CO2. I problemi da risolvere per ottenere elettricità dalle onde sono quelli di effettuare una prima trasformazione in energia cinetica con un sistema meccanico con moltiplicatore di giri come nell’eolico oppure con dighe o sistemi ad aria compressa; questi sistemi sono accoppiati ad un alternatore che necessita di un elevato numero di giri sull’albero.
Il sistema Giant trasforma direttamente l’energia potenziale delle onde in elettricità usando un sistema elettronico e un generatore speciale (Giant); le sue prestazioni permettono un rientro degli investimenti in tempi brevi. L’impatto ambientale è minimo, non servono fondazioni o tralicci, non vi è rumore, non si usano materiali inquinanti, si vede solo un semplice galleggiante.
Il Giant con una parte fissa chiamata statore montata sulla parte statica del gruppo e una parte mobile chiamata rotore montata sul galleggiante produce elettricità (in bassa frequenza). Questa elettricità in bassa frequenza va ad un alimentatore switchin che la trasforma in corrente continua e da questo a un inverter che la porta a 220 volt (o 380 trifase) della linea Enel per la vendita o l’utilizzo in loco; a metà di questo processo con un impianto semplificato è possibile ottenere idrogeno low cost il tutto senza emissione di anidride carbonica. Il sistema è equivalente al solare fotoelettrico e all’eolico, non vi è produzione di CO2, c’è solo produzione di energia rinnovabile.