Sistemi Scada
In informatica, l'acronimo SCADA (dall'inglese "Supervisory Control And Data Acquisition", cioè "controllo di supervisione e acquisizione dati") indica unsistema informatico distribuito per il monitoraggio elettronico di sistemi fisici.
Tipicamente, un sistema SCADA è composto da:
Uno o più sensori, che effettuano misurazioni di grandezze fisiche.
Uno o più microcontrollori, che possono essere PLC o microcomputer, che, continuativamente o a intervalli di tempo, effettuano misurazioni tramite i sensori a cui sono collegati, e memorizzano in una memoria locale i valori misurati.
Un sistema di telecomunicazione tra i microcontrollori e il supervisore. Può essere una rete di computer, oppure un insieme di linee seriali; può essere via cavo o via radio. I casi più tipici sono costituiti da cavi seriali digitali per brevi distanze, doppini di tipo telefonico su cui sono collegati dei modem a bassa velocità per medie distanze, ponti radio o telefoni cellulari per grandi distanze.
Un computer supervisore, che periodicamente raccoglie i dati dai microcontrollori, li elabora per estrarne informazioni utili, memorizza su disco i dati o le informazioni riassuntive, eventualmente fa scattare un allarme, permette di selezionare e di visualizzare su schermo i dati correnti e passati, eventualmente in formato grafico, ed eventualmente invia informazioni selezionate al sistema informativo aziendale.
Un sistema SCADA si distingue per il fatto di utilizzare una rete di telecomunicazioni geografica (WAN - Wide Area Network). I sistemi di tipo similare ma che sono basati su una rete di comunicazione locale LAN (Local Area Network) sono più propriamente definiti DCS (Distribuited Control System) - tipico esempio ne sono i sistemi di controllo e supervisione di impianti industriali.