Assecondando la ricerca di “tecnologia pulita” presto si avrà un microorganismo per alimentare batterie di cellulari e lettori MP3.E’ l’ultima trovata dei ricercatori del Mit, il Massachusetts Institute of Technology di Boston diretti da Angela Belcher, che sono riusciti a progettare geneticamente dei virus per ottenere il polo negativo e quello positivo di una batteriaagli ioni di litio. Una tradizionale batteria è fatta di quattro componenti fondamentali: i due poli, anodo e catodo, elettroliti (sostanze che, in acqua o in altro solvente, formano atomi elettricamente carichi,ioni) per il passaggio di corrente da un polo all’altro, il separatore dei due poli. Al posto del tradizionale ossido di cobalto o litio per il polo positivo e grafite per quello negativo, gli scienziati sono riusciti a costruire i poli della batteria, con particelle virali del virus M13, un virus killer dei batteri o batteriofago, innocuo per l’uomo. I poli virali sono stati inseriti in un substrato di nanotubi. Il processo di produzione è stato effettuato quasi a temperatura ambiente, a basso costo e senza l’uso di sostanze tossiche. Foto tratta da: http://www.news.com.au/technology/story/0,25642,25283329-5014239,00.html?from=public_rss |
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